L'attività fisica
Ho voluto dedicare una pagina sull’attività fisica in quanto essendo anche un tecnico sportivo (Federazione Italiana- FIPE) ho potuto constatare, con l’esperienza e con i miei studi, come la nutrizione e lo sport siano un binomio imprescindibile.
Ma, se è vero che si possono ottenere buoni risultati anche solo con una alimentazione adeguata senza attività fisica, non è altrettanto vero che il raggiungimento di un successo in termini di dimagrimento, forma fisica e rendimento sportivo si possa ottenere solo con lo sport senza un programma nutrizionale appropriato. Questo lo affermava Ippocrate già nel 400 a. C.
Anche se è un dato di fatto ormai scontato, che una corretta alimentazione associata all’attività fisica permette il raggiungimento di migliori risultati e più velocemente, bisogna considerare che questo è vero solo in determinate condizioni e dipende dal tipo di sport o allenamento e da molteplici fattori come: età, sesso, composizione corporea, metabolismo, situazione ormonale, distribuzione del grasso, presenza di cellulite, morfotipo, biotipo, sistema cardiocircolatorio, respiratorio, struttura fisica, eventuali patologie e infine eventuali dismorfismi e/o paramorfismi.
Infatti, determinati tipi di allenamento o sport in alcune persone apportano notevoli miglioramenti, in altre minimizzano gli effetti della dieta o addirittura peggiorano una situazione fisica e/o di adiposità localizzata
Per questo motivo come per la dieta, l’allenamento deve essere personalizzato e deve considerare diversi fattori.
Da qui la “saggia” decisione, di molti miei colleghi (che non sono tecnici sportivi), nel consigliare ai pazienti di astenersi da qualsiasi tipo di attività fisica, tranne la solita monotona camminata (comunque sempre salutare), e soprattutto di evitare palestre durante la dieta.
Io naturalmente non condivido questa scelta anche se in molti casi non posso che dargli ragione visto la dilagante ignoranza in questo settore e il numero di personal trainer incompetenti che popolano oggi le palestre. Da anni che frequento palestre e centri sportivi e devo dire di averne sentite e viste di tutti i colori.
Basta alzare qualche peso, seguire qualche corso on-line di fitness oppure imbottirsi di farmaci anabolizzanti, per essere come per magia professionisti nel settore del fitness. Purtroppo sono questi gli stereotipi che attirano clientele in palestra. La gente si affida completamente ai personal trainer e, attratti dalla loro forma fisica, pensano che i loro risultati siano frutto della loro conoscenza, non sapendo che dietro quei fisici asciutti e muscolosi si celano molto spesso scorciatoie farmacologiche.
E’ ovvio che solo un folle si affiderebbe ad un personal trainer o nutrizionista in sovrappeso con la pancia, ma è anche vero che non bisogna fidarsi delle apparenze.
Ebbene, più che evitare le palestre è molto più semplice chiedere in direzione (e’ un vostro diritto) i titoli di studio del personale, affidandovi a istruttori con diploma ISEF o laurea specialistica in Scienze Motorie, oppure a personale che abbia conseguito diplomi riconosciuti dal CONI che fanno parte del Sistema Nazionale delle Qualifiche dei tecnici sportivi (SNaQ) e con degli studi scientifici es: lauree triennali in scienze motorie, medici, biologi, dietisti ecc.
Allora ritornando all’attività fisica come approccio integrato per potenziare gli effetti di una dieta tengo di nuovo a sottolineare che non esistono migliori esercizi o attività fisica per tutti ma il tipo di allenamento come per lo sport deve essere sempre personalizzato.
Ad esempio per una donna che ha la cellulite oppure ha un biotipo ginoide un allenamento o uno sport fatto senza utilizzare certi accorgimenti andrebbe solo a peggiorare la situazione con accumuli di acido lattico che avrebbe degli effetti negativi sulla circolazione, provocando una serie di conseguenze tra cui gonfiore degli arti inferiori dovuto al tessuto adiposo che diventa edematoso; l’acqua ristagna negli interstizi cellulari oppure con mixedema con accumulo di acqua all’interno delle cellule (per questi motivi è sempre opportuno valutare lo stato idrico durante l’allenamento mediante bioimpedenziometria) e aumento della fibrosi del tessuto connettivo. Questo gonfiore viene subito attribuito ad un aumento di massa muscolare e quindi le donne smettono subito di fare attività sportiva pensando di diventare “Hulk” nel giro di pochi giorni. Naturalmente per gli uomini magari fosse così. Chi da anni cerca assiduamente di aumentare la massa muscolare, naturalmente senza farmaci, sa quanto questo sia difficile. In realtà sono solo conseguenze di un allenamento non idoneo alla fisiologia e/o allo stato ormonale della persona o per adattamenti acuti (transitori).
Bisogna inoltre precisare che un aumento di massa muscolare non sempre coincide con un aumento di volume.
Si osserva infatti che le donne, dopo un programma alimentare, esercizi e allenamenti ben strutturati, anche se aumentano massa muscolare (rilevata mediante bioimpedenziometria AKERN-BIA101) risultano molto più magre e più slanciate rispetto a prima, diminuendo soprattutto il volume delle gambe, in quanto aumentano le fibre muscolari ma diminuiscono notevolmente gli stati edematosi e tessuto adiposo, tutto si traduce con gambe molto più sottili e fisico più armonico e slanciato.
Vedo molto spesso in palestra persone che si allenano da anni anche assiduamente e con una certa costanza e frequenza ma che rimangono sempre e costantemente nella stessa condizione fisica …. Queste persone dovrebbero fermarsi un attimo e chiedersi: forse c’è qualcosa di sbagliato? Credo proprio di sì, ma naturalmente sono troppo orgogliose per ammetterlo e continueranno ad allenarsi e nutrirsi a loro modo senza nessuno scopo ma solo perdendo tempo, denaro ed energie.
Altre persone, soprattutto donne, in palestra aumentano di peso e si gonfiano …. Ma continuano sperando in un miracolo …. Naturalmente anche in questo caso ci sono errori alimentari e/o e nell’attività fisica, ma sono troppo tradizionaliste per cambiare il loro allenamento e/o approccio nutrizionale (qualora fosse presente). Risultato?… sempre più voluminose e con perdita di tempo, denaro, energie e in alcuni casi di salute.
Altri invece non hanno risultati e quindi gettano subito la spugna affermando: non è per me “è colpa del mio metabolismo” oppure “ la mia genetica non è idonea” . Queste sono invece le persone più pigre che devono trovare subito una scusa per non fare dei sacrifici in palestra e a tavola.
In realtà il mio metodo non è strutturato per fare sacrifici perché già la stessa parola è l’anticamera del fallimento.
I miei programmi di allenamento hanno l’obbiettivo di ottenere massimi risultati, ottimizzando il piano alimentare ed evitando così perdita di tempo di denaro e di energia:
Per quanto riguarda il tempo, un allenamento ben strutturato, abbinato ad un piano nutrizionale idoneo, può dare risultati eccellenti anche allenandosi 45 minuti, una o due volte a settimana, evitando di passare giornate intere in palestra.
Per quanto riguarda il denaro è inutile sottolineare quanto potrebbe essere elevato il dispendio economico per diete, personal trainer e palestre senza nessun risultato o addirittura peggiorando la situazione.
Infine in termini di energie sprecate, allenamenti troppo intensi possono provocare affaticamento con possibile peggioramento della prestazione e maggior rischio d'infortunio. Inoltre le energie sprecate verrebbero sottratte all’attività lavorativa che porterebbe ad un basso rendimento sul lavoro.
Ebbene, un allenamento ben strutturato abbinato ad un piano nutrizionale idoneo non solo eviterebbe inutili dispendi energetici ma migliorerebbe lo stato psico-fisico aumentando le energie e migliorando il rendimento sul lavoro. Inoltre eviterebbe quel senso di stanchezza prima di un allenamento o nel caso di attività agonistiche migliori prestazioni durante una gara.
Ogni sport richiede un determinato interessamento metabolico che si traduce con una tipologia di programma di allenamento e nutrizionale, specifico per la composizione corporea, fisiologia, ma soprattutto per lo stato ormonale di ogni persona.
Nella determinazione di un approccio integrato DIETA-ALLENAMENTO, proprio per la sua complessità, è sempre opportuno affidarsi al personale che abbia competenze sia nella Nutrizione che nell’Allenamento per sport agonistici ma anche a livello amatoriale per dimagrire, aumentare massa muscolare o semplicemente migliorare il proprio stato di salute.
Quindi in conclusione, per chi vuole seguire oltre alla dieta un programma di allenamento personalizzato e finalizzato ai propri obbiettivi ed esigenze, non esitate a contattarmi anche solo per dei consigli.